Quando un event planner punta un pin su Malta e vuole uscire dall’ordinario, Gozo smette di essere “isola minore” e diventa opportunità. Quanto memorabile può essere infatti un evento realizzato in una città fortificata come quella della Cittadella di Victoria, conosciuta anche come Gran Castello o Rabat?
Si tratta di una piccola città-fortezza nel cuore del paese, risalente al periodo aragonese per la sua area a Nord e ai Cavalieri di San Giovanni tra il 1599 e il 1603 per l’area a Sud.
Recentemente ristrutturata per riportarla al naturale splendore, la Cittadella raccoglie al suo interno tutte le maggiori attrazioni storico-culturali di Gozo: la Cattedrale dell’Assunzione, un centro visitatori, tre musei e le vecchie prigioni, il tutto circondato dai vari bastioni difensivi. Di per sé, l’accesso alla Cittadella è gratuito; invece l’accesso ai vari edifici interni è a pagamento (5€ il ticket per adulti e 13€ il Gozo Discover Combo Ticket che abbina la visita ai templi di Ġgantija).
Quando “cultura” è uno degli assi portanti del programma di un evento d’incentivazione o attività ricreativa in una convention aziendale, la Cittadella di Gozo combina avanguardia e storicità. Se a guidare i partecipanti è la tecnologia, il centro multimediale, ad accesso gratuito e aperto annualmente, consente una immersione nella storia usufruendo di supporti video interattivi disponibili in 9 lingue. Questo offre una esperienza in 9 tappe – per la durata di 8 minuti e mezzo e massimo 30 pax alla volta – che culmina in una proiezione dal forte impatto scenografico perché immersiva a 360° in un’area dalle alte volte dove un tempo i cavalieri conservavano le scorte idriche.
© Alessia di Raimondo
Gli amanti della storia apprezzeranno l’ingresso nelle strutture difensive della Cittadella, custodite d un’associazione di volontari e aperte il sabato e la domenica, con la polveriera, i silos del grano, e alcune camere riadattate come antiaerei durante la seconda guerra mondiale. O ancora le vecchie prigioni della Cittadella, che hanno ospitato detenuti dal XVI secolo fino ad epoche recenti, e dove vedere i graffiti lasciati dai prigionieri nel corso dei secoli, un diorama, e varie targhe esplicative. E, infine, il Museo del Folklore, da abbinare al Museo di Scienze Naturali e l’Archeologico a completamento di un percorso dalla forte connotazione storico-culturale.
Humans of MICE ha percorso le vie della Cittadella con la guida di Audrey Marie Bartolo e insinuandosi tra i vicoli, a partire dalla instagrammata Iz Zenqua, è giunto alla cima del bastione per ammirare la vista superba dall’ampia terrazza che apre lo sguardo su tutta Gozo, potendo scorgere l’isola di Malta, poi la cupola a campana di Xewkija, la città di Nadur e la sua chiesa.
Suggestivo il momento in cui a mezzogiorno le campane delle 46 chiese di Gozo risuonano contemporaneamente creando un melodico eco che avvolge il visitatore e trasmette l’essenza dell’isola a chi desidera conservarne un autentico ricordo.
© Alessia di Raimondo
Guest Post by Alessia Di Raimondo | Humans of MICE
Per Informazioni:
Diana Tammaro – Marketing Executive – diana.tammaro@visitmalta.com
Seguici sul nostro canale ufficiale LinkedIn