Malta chiude un decennio di continua crescita ed ora punta tutto sulla qualità!

Malta chiude un decennio di continua crescita  ed ora punta tutto sulla qualità!

A seguito della nomina di Julia Farrugia Portelli a nuovo Ministro del Turismo maltese e con la chiusura della raccolta dei dati relativi ai flussi turistici del 2019, Malta Tourism Authority ha ufficializzato un entusiasmante report che mette in evidenza la straordinaria crescita dell’ultimo decennio.

Nel 2019 i turisti che hanno visitato Malta sono stati oltre 2,74 milioni, con un aumento di oltre il 5,5% ovvero quasi 150.000 turisti in più rispetto al 2018, anno già considerato da record. Se paragonati agli 1,33 milioni di turisti raggiunti nel 2010, diventa quindi evidente che Malta ha effettivamente raddoppiato i suoi arrivi in 10 anni.

Se i mercati principali come Gran Bretagna e Italia hanno osservato nell’ultimo anno una crescita relativamente moderata, dovuta all’ampiezza di volumi già in essere (+0,6% per l’Italia nel 2019), i numeri si fanno straordinari se si osservano gli arrivi dai nuovi mercati come l’Ungheria che ha registrato un +34% nel 2019, in linea con le strategie di differenziazione messe in atto dall’Ente.

Strategie che hanno riscosso un successo anche in merito all’obiettivo di voler promuovere la destinazione quale meta per short break. I risultati infatti ci dicono che se la durata media del soggiorno a Malta nel 2019 è lievemente scesa da 7,1 a 7 notti, la spesa generale dei turisti è invece aumentata passando dai 2,1 miliardi del 2018 ai 2,2 miliardi del 2019.

Sensibile alla questione Coronavirus, ritenuto l’argomento prioritario di cui preoccuparsi in questo momento, il Ministro ha comunque sottolineato che si deve guardare al futuro e puntare a nuovi ulteriori risultati. Farruggia Portelli ha infatti affermato che presto MTA avvierà una consultazione su un nuovo capitolo politico dedicato al turismo a Malta per il 2025 e ha aggiunto: “La prima bozza di questo capitolo tiene in considerazione il principio improrogabile del turismo sostenibile, argomento su cui dobbiamo concentrarci unitamente a quello del livello qualitativo dei servizi offerti. Due argomenti che devono imprescindibilmente procedere di pari passo.’

Anche il Presidente di Malta Tourism Authority, Gavin Gulia, ha voluto sottolineare che “Dopo dieci anni di crescita continua, concentreremo ora l’attenzione sul miglioramento della qualità dei servizi e sull’accoglienza di meno turisti, ma con interessi più specifici, puntando così allo sviluppo dei singoli segmenti. Questo significherà che nel prossimo futuro osserveremo un probabile rallentamento della crescita in termini di arrivi che però sarà dettato da un’ulteriore crescita nell’attenzione al livello qualitativo offerto “.

Per quanto riguarda il mercato italiano quindi, Ester Tamasi, Direttore MTA Italia, si schiera a favore di “Un approccio che all’insegna della continuità con il passato, ma che sarà sempre più reattivo ed entusiasta rispetto ai nuovi stimoli ed alle nuove sfide, mettendo in gioco la grande esperienza che contraddistingue la sede MTA in Italia, così come quella dei nostri partner. Ci aspettano importanti sfide a cui fare fronte e lavoreremo per continuare a migliorare la performance del mercato italiano, adattando le strategie al nuovo modo di viaggiare che insieme impareremo a vivere. Ci sono abitudini che cambiano, altre che resistono e nuove sfide che affronteremo insieme”

 Tra le azioni a sostegno di questa crescita prima del COVID-19 sono da evidenziare soprattutto quelle messe in atto sui collegamenti aerei. L’aeroporto internazionale di Malta infatti nel gennaio del 2019 ha per la prima volta, relativamente al primo mese dell’anno, superato i 400.000 passeggeri e gli italiani sono stati in assoluto il mercato con il più alto incremento di arrivi (+ 9,8%) rispetto allo stesso mese del 2018.

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