Taste History, quando la storia maltese riprende vita in un piatto    

Taste History, quando la storia maltese riprende vita in un piatto    

Malta è scrigno di 7000 anni di storia e questa è raccontata dai suoi Palazzi, dai reperti archeologici, dai libri custoditi dai Cavalieri di Malta e trasmessi di generazione in generazione, e dai ricettari o nei conti di un macellaio con i pezzi di carne venduti che si trasformano in reperto storico recuperabile per la moderna tavola.

Perché esplorare un territorio attraverso il cibo è un’opportunità per conoscerlo nella sua più profonda autenticità ed Heritage Malta, l’ente che gestisce la gran parte del patrimonio culturale maltese, con il sostegno di Malta Tourism Authority, è riuscito a impegnare i sensi del gusto e dell’olfatto per far compiere al visitatore un viaggio temporale che spiega le origini delle ricette maltesi della cucina contemporanea ripercorrendo i menu dalla preistoria all’epoca dei cavalieri, dal periodo romano a quello inglese dell’800.

Humans of MICE ha compiuto questo viaggio con Taste History, progetto nato nel 2016. Liam Gauci, curatore del Maritime Museum di Malta, che ha sede in uno splendido edificio del 1840 sul fronte mare di Birgu (altresì nota come Vittoriosa), ha raccontato come si è cercato di permettere a chi scopre Malta di assaggiare la storia e l’archeologia in uno dei tanti Musei maltesi che si trasformano in venue ideali per un’esperienza gastronomica fuori dall’ordinario con menu di 3 portate che prestano attenzione anche alle esigenze veg o alle intolleranze alimentari (es. i menu del ‘600, ‘700, ‘800).

Il menu preistorico, ultima novità nella proposta Taste History, riprende le ricette di Malta di 6000 anni fa, recuperate attraverso una contaminazione tra archeologi, scienziati e storici che insieme hanno lavorato per il recupero di un patrimonio culturale da poter raccontare in cucina. Carne di montone e di maiale, focaccia di farro, fave, fichi, porridge, carrubo e uva nera o bianca: un menu composto con ingredienti autoctoni ad eccezione del vino, comunque proveniente dal cuore del Mediterraneo.

© Alessia di Raimondo

Menù storici, ormai perduti nelle proposte dei ristoranti di tutto il mondo, e ingredienti del territorio che oggi tornano ad essere degustabili negli stessi luoghi originali in cui un tempo venivano realmente serviti i piatti, come il Malta Maritime Museum – dove si trovava la main bakery della Royal Navy nel Mediterraneo, il posto dove venivano sfornati pane e biscotti (fino a 14mila kg al giorno) per i marinai inglesi della flotta inglese – o il Palazzo dell’Inquisitore, o nella terrazza panoramica che affaccia sul Grand Harbour o persino davanti ai templi di 6000 o 4000 anni fa e sull’Isola di Gozo outdoor.

© Alessia di Raimondo

Da un minimo di 2 persone fino a gruppi di 120 pax, un tocco inaspettato nella proposta per la clientela MICE italiana non può che coinvolgere la buona tavola, ma farlo giocando di scenografia, effetto sorpresa e gusti sconosciuti, e per questo memorabili.

 

Guest Post by Alessia Di Raimondo | Humans of MICE

Per Info:

Federica de Marco – Marketing Executive e attualmente in Maternità

Alessia Vecchio Ruggeri – Marketing Executive – alessia.vecchio-ruggeri@visitmalta.com

Diana Tammaro – Marketing Executive – diana.tammaro@visitmalta.com