Non basta decidere di voler andare in visita alle tre città di Malta. Ciò che fa la differenza è decidere come farlo.
L’esperienza vissuta da Humans of MICE è stata unica perché la scelta di come viverla gli ha dato un’identità fortemente rappresentativa dell’ospitalità che Malta e i suoi attori del MICE sono in grado di offrire.
Sia che si tratti di un gruppo di un incentive travel, sia che si tratti di un tour ed esperienza relax all’interno della fitta agenda di lavori di un corporate meeting a Malta, concedersi un’opportunità slow può essere punto di forza per la soddisfazione dei partecipanti.
Proprio ai piedi degli Upper Barraqqa Gardens, scendendo in ascensore, c’è il punto di imbarco di tanti coloratissimi mezzi di imbarcazione che permettono di circumnavigare il Grand Harbour di Valletta e di raggiungere le Tre città non solo puntando alla meta, ma godendosi il viaggio.
Stiamo parlando della Dghajsa. Tipica imbarcazione maltese che può accogliere fino a 6 persone a bordo e può attraversare il Grand Harbour in 15 minuti – da Valletta a Birgu, per esempio, e viceversa – o circumnavigarlo in 30 minuti. L’isola però, dispone di un elevato numero di Dghaisa in grado dunque di ospitare un gruppo di medie dimensioni e fargli vivere un’esperienza senza precedenti.
Questa piccola barchetta è l’opportunità di sentirsi privilegiati per il fatto di concedersi di vivere il viaggio nel cuore del porto più profondo del Mar Mediterraneo e farlo tendendo la mano a chi ti accoglie con un sorriso autentico: i “barklori” (così vengono chiamati i barcaioli maltesi).
© Alessia di Raimondo
Anche loro sono Humans of MICE e la loro umanità è quella che si apprezza quando ci si volta indietro a guardare le mura che si allontanano sullo sfondo e si incrocia il loro sguardo ora perso nel contemplare l’immenso blu delle profonde acque attraversate o la gioia di chi sanno che stanno trasportando per trasmettere la bellezza della loro terra.
Le Tre Città si chiamano in maltese Isla, Bormla e Birgu. Ognuna possiede anche dei nomi onorifici: Senglea per Isla, Cospicua per Bormla e Vittoriosa per Birgu. Questi ultimi si trovano comunemente su guide e mappe in lingua italiana (incluso google maps), sebbene localmente si prediliga il nome originario.
Esplorarle con un tour di un giorno, muovendosi green, a piedi o in segways, significa perdersi in un dedalo di vicoletti che portano alla scoperta di tre siti candidati all’inclusione nel Patrimonio UNESCO. Meglio se guidati, proprio perché altrimenti sarebbe complesso identificare tutti i monumenti nascosti tra un angolo e l’altro.
© Alessia di Raimondo
Insieme alla guida Audrey Marie Bartolo, Humans of MICE è andato alla scoperta di Birgu, da considerarsi una delle zone più monumentali di Malta, al pari della vicina Valletta, e che ruota intorno alla fortezza di Sant’Angelo. Passeggiare per le sue strade, tra la Marina e lungo le sue mura, è un’esperienza che non può lasciare indifferenti, soprattutto dopo aver compreso il suo fondamentale ruolo storico.
Proprio Birgu è anche sede del Museo Marittimo di Malta, gestito da Heritage Malta, una delle venue dove i partecipanti ad un evento, da 2 a 120 persone, possono vivere un’esperienza di gusto firmata da Taste History e che sarà qui raccontata in un prossimo articolo.
Guest Post by Alessia Di Raimondo | Humans of MICE
Per Info:
Federica de Marco – Marketing Executive e attualmente in Maternità
Alessia Vecchio Ruggeri – Marketing Executive – alessia.vecchio-ruggeri@visitmalta.com
Diana Tammaro – Intern Marketing Executive – diana.tammaro@visitmalta.com