Alla scoperta dell'essenza di Gozo in jeep

Alla scoperta dell'essenza di Gozo in jeep

L’isola più green e selvaggia dell’arcipelago diventa lo scenario naturale e affascinante per emozionanti team building e avventurose cacce al tesoro a bordo di jeep per andare alla scoperta anche degli angoli più esclusivi e nascosti.

Un’isola incantata e green. È Gozo, l’isola gemella di Malta. Una destinazione magica, dove il tempo conosce ancora lo scorrere lento, senza frenesia, e dove la natura si manifesta nel suo più puro e incontaminato incanto, selvaggia e autentica. Un gioiello dove il rispetto e la valorizzazione dell’ambiente sono valori sempre perseguiti tanto da farle meritare i più prestigiosi riconoscimenti internazionali come destinazione sostenibile. Una meta perfetta per incentive, retreat, team building e per attività esperienziali all’aria aperta con le quali rendere unici i programmi di eventi aziendali e congressi.

Gozo stupisce e seduce con la sua atmosfera agreste e genuina che, grazie all’impegno degli agricoltori che si basano su metodi di coltivazione organici, permette di assaporare prodotti dai sapori e dai profumi che sembravano dimenticati, da riscoprire anche con visite per gruppi alle aziende agricole.

Ma l’isola della ninfa Calipso conquista e toglie il fiato anche con le sue spiagge bandiere blu che abbracciano un mare cristallino perfetto per le immersioni e le selvagge scogliere dalle quali ammirare i tramonti più belli del mondo e godere di aperitivi indimenticabili con la luce dolce e meravigliosa della golden hour.

E Gozo è anche bellezza della storia con i suoi templi megalitici e Victoria che diventa la location perfetta per organizzare avvincenti cacce al tesoro con tappe alle fortificazioni della Cittadella e ai musei dove immergersi nella storia come il Museo Archeologico e quello del Folklore.

Tutti a bordo per team building on the road


Per andare alla scoperta degli angoli più belli e meno battuti di Gozo i planner possono affidarsi ai professionali referenti locali per coinvolgere i delegati in trekking e tour a bordo di biciclette elettriche.

Ma c’è anche un altro modo divertente e avventuroso per conoscere l’isola sentendosi un po’ come i nuovi Indiana Jones. Ed è a bordo delle jeep.

Tour di una giornata o mezza giornata in fuoristrada da abbinare anche all’attività di caccia al tesoro dividendo i delegati in squadre permettono di creare una coesione unica e irripetibile tra i partecipanti grazie alle tante emozioni condivise. Nella memoria di ciascuno rimarranno infatti indelebili le immagini degli scorci naturali e dei patrimoni storici conquistati con un mezzo che già di per sé evoca l’avventura. Tante le tappe che possono essere raggiunte con le jeep: dalle saline scavate nella roccia alle scogliere calcaree che si tuffano nel Mediterraneo e alle baie più pittoresche.

Cosa aspettarsi

  • La prima tappa: I templi di Ġgantija.
    Questi antichissimi templi risalgono al periodo tra il 3600 a.C. e il 3200 a.C. e sono inclusi nella lista del patrimonio mondiale dell’UNESCO. Il sito è considerato uno dei più antichi monumenti indipendenti al mondo, più antichi anche di Stonehenge e delle piramidi egizie.
    Alcuni dei megaliti che compongono i templi di Ggantija superano i cinque metri di lunghezza e pesano più di cinquanta tonnellate. Un tempo si credeva che i giganti avessero costruito questi templi preistorici, ed è da qui che deriva il loro nome. Certamente, queste antiche strutture rappresentano uno sviluppo culturale, artistico e tecnologico fenomenale, quanto antichissimo.
  • Proseguiamo verso la grotta “Tal-Mixta”.
    Si trova sulla collina orientale della baia offre viste spettacolari sulla stessa: una bellissima gemma nascosta, che si dice sia quella citata nell’Odissea come la grotta in cui la ninfa Calypso tenne prigioniero Ulisse per sette anni dopo che la sua nave naufragò a causa di una violenta tempesta. Scendiamo poi alla Baia di Ramla questa spiaggia è rinomata per la sua sabbia dal caratteristico color rosso ramato. Situata in fondo a una fertile valle nella regione settentrionale di Gozo, è facilmente accessibile e raggiungibile.
    Per gli appassionati di storia, l’area che circonda la spiaggia comprende diversi scorci panoramici di importanza storica, tra cui le Rovine Romane e la Grotta di Calipso che si affaccia sul lato occidentale della spiaggia.
  • Una sosta obbligatoria alle Saline di Xwejni che si trovano nella baia di Xwejni e si estendono per circa tre chilometri.
    Se si vuole un’esperienza local, le Saline di Xwejni sono il contesto ideale anche per la raccolta del sale marino che viene fatta ancora manualmente da maggio a settembre.  L’esperienza si conclude immancabilmente con l ‘acquisto del sale in confezioni artigianali, esposto su un piccolo banchetto lungo la strada, alcuni al naturale altri aromatizzati con varie spezie come il timo, il rosmarino o il peperoncino.
    Le Saline sono uno scenario suggestivo per un set-up elegante per un gala dinner, potendo deliziare i palati degli ospiti e al contempo emozionarli sotto un tappeto di stelle, grazie al coordinamento delle DMC locali e catering providers in grado di riprodurre l’agio di una cena buffet o placè in un contesto naturalistico senza paragoni ed è proprio qui che ci si può fermare per un suggestivo pic nic realizzato da prodotto e aromi tipici e km0.
  • Continuiamo il nostro viaggio verso il Santuario Ta’ Pinu è uno dei luoghi più visitati di Gozo.
    Il luogo divenne popolare da quando nel 1883, una donna del villaggio gozitano di Għarb, la signora Karmni Grima, udì la voce della Madonna nella piccola cappella che all’epoca si trovava dove oggi si trova il santuario. Successivamente, tra il 1920 e il 1931, davanti alla cappella originaria, fu costruito il santuario monumentale dedicato alla Madonna di Ta’ Pinu e che esiste ancora oggi. Il santuario è considerato un capolavoro architettonico e custodisce sculture ed eccezionali opere d’artigianato. Giusto di fronte alla chiesa si trova una piccola collina Ghammar su cui si trova un percorso lungo il quale si possono ammirare 14 statue in marmo che rappresentano le stazioni della Via Crucis.
  • Ci dirigiamo verso l’iconica Dwejra Bay per ammirare la Fungus Rock, l’Inland Sea e e la torre di avvistamento che qui si affaccia. Imperdibile ovviamente una visita all’arco di pietra di Wied il-Mielaħ a Għarb, uno degli spot più affascinanti. Qui possiamo ammirare uno dei migliori spot di immersione in Europa: la Blue Hole, il cui aspetto simile ad una grotta, ma che grazie alla luce che vi penetra, da vita ad uno spettacolo maestoso.
    A causa del crollo della Finestra Azzurra, si sono formate enorme conformazioni rocciose attraverso i quali i subacquei possono nuotare ed esplorare la fauna marina.
  • Concludiamo la scoperta di Gozo con una tappa alla Cittadella di Victoria.
    Conosciuta anche come Gran Castello o Rabat, è senza dubbio l’attrazione principale di Victoria, il villaggio considerato la capitale di Gozo. Ospita una città fortificata completamente ristrutturata di recente e offre una vista panoramica sulla campagna circostante.
    Ci sono diversi musei da visitare all’interno della Cittadella: il Museo della Cattedrale, dove si trova una raccolta di oggetti religiosi, il Museo Archeologico che porta attraverso un viaggio storico dalle antiche civiltà che vivevano a Gozo per terminare all’epoca dei Cavalieri di Malta, il Museo del Folklore, che offre un’istruttiva esperienza sullo stile di vita e le tradizioni locali, il Museo della Natura, dove vengono illustrate informazioni sulla fauna locale e la Vecchia Prigione, dove si possono visitare le vecchie celle carcerarie utilizzate nell’antichità.

 

 

 

Per maggiori informazioni:

Diana Tammaro – Marketing Executive

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